Sconfinati spazi aperti, terra rossa, aspre catene montuose, profondissime gole e spiriti aborigeni: questo è l’Outback australiano. Sei pronto per vivere un’esperienza senza paragoni, attraversando infinite strade deserte immerse nel silenzio?
Ascolta meglio e sentirai la voce di questa Terra e delle sue leggende!
L’Outback è senza dubbio uno dei panorami più emozionanti dell’Australia, così vasto che i suoi confini sono impossibili da circoscrivere. E la sua bellezza sta proprio in questa particolarità: una terra che attraversa tantissimi Stati e regala paesaggi tra loro diversi, in cui la natura cambia in continuazione. Avventurarsi nei suoi spazi significa scoprire le aree più desertiche e semi-desertiche del territorio australiano intraprendendo un tour non convenzionale che resterà per sempre riflesso nei tuoi occhi.
Il famosissimo Red Centre si trova nella zona di Alice Springs e ospita l’imponente e altrettanto famoso Ayers Rock, il massiccio roccioso lungo più di 3 chilometri e alto 350 metri, creato 450 milioni di anni fa dai sedimenti del fondo di un antico mare. Avrai già sentito parlare di questo spettacolo della natura, magari con il nome di Uluru che altro non è che il suo antico nome aborigeno. Per scoprire davvero la magia di questo luogo, occorre viverlo pienamente, con la calma e lo spirito delle antiche tradizioni che lo circondano, con le storie e il simbolismo che si racchiudono nel suo essere ancora considerato come un luogo sacro dalle popolazioni aborigene. Avrai così modo assistere ai cambiamenti cromatici che seguono la diversa esposizione della roccia ai raggi del sole, di ammirare la fauna dei dintorni e le pitture rupestri sulle sue pareti rocciose.
Ayers Rock non è tutto: l’Outback australiano ospita anche l’area del Kata Tjiuta, un dedalo di cupole rocciose intervallate da abissali burroni che vengono chiamate dalla popolazione locale “monti dalle molte teste”. Lo vedrai con i tuoi occhi: da lontano sembrano dei giganti rossi che si stagliano contro l’orizzonte del deserto australiano. Al centro della formazione rocciosa, scoprirai la meravigliosa Valle dei Venti. Chiudi gli occhi per qualche istante e ascoltala: sentirai la voce di un enorme serpente in letargo che redarguisce coloro che trasgrediscono le leggi divine. Quanto può essere magico il vento che soffia tra le gole strettissime di un deserto senza confini?
Se sei appassionato di trekking, il tuo Outback è il Kings Canyon: 7 chilometri di ripide scalinate che scintillano di un rosso-arancione intenso e che, inaspettatamente, conducono dentro al giardino dell’Eden dove l’acqua regala la vita all’arida vegetazione.
Una natura rigogliosa che strappa con forza e determinazione l’aridità del deserto è la natura dei parchi nazionali dell’Outback, come al Kakadu National Park: Patrimonio dell’Umanità culturale e naturale. Canguri, wallaby, tantissime specie di pesci, rettili e insetti, insieme a siti di arte rupestre aborigeni che risalgono a 20.000 anni fa: un ambiente incontaminato dai colori mozzafiato.
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